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17´ e 28´pt Cellini (F),
46´ pt Montesanto (N), 5´st Cimarelli (F),
30´st Mounard (F)
Foggia Marruocco, Galeotti, Micco, Stefani, Pagliarulo, Tomei, Cimarelli (18´st Di Gennaro), Moro, Cellini (39´st Da Silva), Oliveira, Mounard (36´st Cichella). A disp.: Efficie, Servi, Pascariello, La Porta. All.: Giannini
Belardi, Terzi, Mora, Montesanto, Ignoffo, Savino (1´st Accursi), Abate, Corrent, Varricchio, Montervino (11´st Gatti), Berrettoni (11´st Toledo). A disp.: Gianello, Corneliusson, Bonomi, Leandro. All.: Ventura
Cronanca:
Da www.tele5napoli.com
Il Napoli crolla sotto un poker di reti a Foggia e vede allontanarsi
nuovamente la zona play off. I quattro gol subìti in terra
pugliese acuiscono ulteriormente la crisi e mettono seriamente
in discussione la posizione di Giampiero Ventura sin´ora
difeso a spada tratta dalla società. Contro i rossoneri
il tecnico ligure deve rinunciare a Scarlato (assenza che
peserà sull´economia della partita) e al Pampa
Sosa. Per il resto conferma la formazione che domenica scorsa
ha superato, seppur fortunosamente, il Sora, con l´unica
variante di Abate al posto di Toledo relegato in
panchina.
Allo Zaccheria c´è il pienone da grande evento. Per
l´occasione la dirigenza foggiana ha persino indetto la
"giornata rossonera". Ragion per cui, anche chi era
in possesso dell´abbonamento si è visto costretto
ad acquistare il tagliando per poter assistere ai 90 minuti. Folta,
e polemica come ormai accade da tempo sia con i vertici calcistici
nazionali che con quelli politici locali, la rappresentanza dei
supporter napoletani, che con mezzi propri o con il treno si sono
messi in moto dalle prime ore del giorno per raggiungere la Puglia.
Il Napoli parte benino e nel corso del primo quarto d´ora
minaccia per ben due volte la porta di Marruocco. Al 10´
Montesanto e Varricchio si ostacolano a vicenda
e permettono al portiere rossonero in uscita di spazzare in calcio
d´angolo. Al 14´, invece, Montesanto serve
in verticale Varricchio. La punta entra in area dalla destra
e prova il diagonale. La palla attraversa tutto lo specchio della
porta e termina sul fondo. A questo punto, però, inaspettatamente,
il Napoli va in letargo e sale alla ribalta il Foggia, che, anche
grazie ad una serie di disattenzioni clamorose della difesa azzurra,
e in special modo di Savino, diventa padrone incontrastato
della partita. Alla prima azione degna di nota, Cellini
porta in vantaggio i suoi. E´ il 17´. L´attaccante,
indisturbato, raccoglie nei 16 metri un traversone di Mounard
dalla sinistra e di testa batte Belardi. Tre minuti più
tardi Oliveira appoggia al limite per l´accorrente
Cimarelli che svirgola il tiro e grazia Belardi.
Il Foggia insiste e nel giro di pochi secondi sfiora in altre
due circostanze il gol del raddoppio prima con Micco e
poi con Cimarelli. Il Napoli è sempre più
frastornato e Ventura non sa più a che santo votarsi.
Al 25´ Cimarelli ruba palla a Savino e pesca
Mounard la cui conclusione a botta sicura si perde alta
sulla traversa. La gara si trasforma in un monologo rossonero.
E al 28´ arriva anche il secondo gol per la squadra di Giannini.
Cellini sfrutta a dovere un cross di Micco dalla
sinistra e di testa in tuffo gonfia la rete realizzando la doppietta
personale. Il Napoli si rivede solo nel finale di tempo creando
due pericoli nell´area foggiana. E al 46´ trova la
rete che accorcia le distanze. Sugli sviluppi di un corner Montesanto
lascia partire un tiro dal limite che incoccia il corpo di Tomei,
la deviazione spiazza Marruocco e la sfera s´infila
beffarda in porta. Sul finire della prima frazione, la formazione
di Ventura potrebbe addirittura trovare il pari, ma un
tiro di Abate destinato nel sacco è respinto alla
disperata da un difensore di casa.
Alla ripresa delle ostilità, Ventura inserisce sul
terreno di gioco Accursi al posto del disastroso Savino.
Ma le cose non cambiano nel modo più assoluto. E´
sempre il Foggia a menare la danza e a costruire azioni su azioni.
Al 5´, poi, la partita va definitivamente in soffitta. Cimarelli,
servito alla perfezione da Oliveira, s´infila in
un varco nella trequarti partenopea e una volta davanti a Belardi
realizza in scioltezza il terzo gol. Dopo una punizione calciata
da Corrent che non sortisce effetti, Ventura effettua
un doppio cambio, quello della disperazione. Gatti e Toledo
subentrano a Montervino e Berrettoni. Nelle fila
del Foggia, invece, Cimarelli, applauditissimo dal pubblico,
lascia il campo a beneficio di Di Gennaro. Al 27´,
una combinazione stretta Micco-Oliveira porta quest´ultimo
alla conclusione ravvicinata sul primo palo. Belardi si
rifugia in angolo. I padroni di casa non si accontentano del vantaggio
e continuano a pigiare il piede sull´acceleratore, approfittando
di un avversario in balia forse più di se stesso che dell´avversario.Al
30´ arriva inesorabile il poker. Mora sbaglia il
rinvio nella propria metà campo e regala il pallone a Mounard.
Il numero 11 rossonero non ci pensa su due volte e dai 20 metri
scarica un preciso rasoterra che fa secco il povero Belardi.
Due minuti più tardi avviene un episodio da condannare.
Un tifoso (probabilmente di estrazione napoletana) elude i controlli
e invade il campo dirigendosi minaccioso verso l´autore
del quarto gol foggiano, appunto Mounard. Il calciatore
avrebbe sbagliato, secondo l´energumeno, ad esultare sotto
la curva napoletana al momento della segnatura. Fatto sta, solo
l´intervento (tardivo) delle forze dell´ordine riesce
a riportare la calma e far riprendere regolarmente la gara. Nei
minuti restanti succede poco o nulla. Giannini opera le
ultime due sostituzioni ancora a sua disposizione facendo entrare
Cichella e Da Silva per Mounard e Cellini.
Il Napoli incassa la sconfitta più pesante dall´inizio
della stagione e tra quattro giorni è chiamato al riscatto
contro il Martina al San Paolo. Ci sarà ancora Ventura
a guidare gli azzurri dalla panchina? La risposta a De Laurentiis
e Marino nelle prossime ore.
(Articolo di Diego Locoratolo
- Raimondo E. Casaceli - webmaster di http://www.tele5napoli.com
)